Casa di Spiritualità per ritiri e campi scuola. La Casa di Accoglienza dispone di 20 stanze, ognuna delle quali con due posti letto (stanza matrimoniale o doppia uso singola) bagno in camera, doccia, impianto di riscaldamento e aula formativa attrezzata. La località di Torre è un piccolo centro che sorge su una collina alle falde del Monte Cucco, lungo la strada che da Soverato porta a Serra San Bruno. Nel suo territorio sorgono i resti di due monasteri basiliani. Interessante il centro storico, dove sorge il settecentesco Palazzo dei principi Filangieri.
La collocazione della casa di accoglienza, oltre alla tranquillità del posto (circondata dalle Serre) e della possibilità di vivere un momento di spiritualità profonda, permette agli ospiti di visitare l’Abbazia della Certosa di Serra San Bruno (museo certosino, Chiesa, parco nel verde attrezzato di tavoli e sedie) e il Santuario di Santa Maria nel Bosco immerso tra secolari Abeti bianchi e giovani Faggi, luogo dove visse gli ultimi dieci anni della sua vita e dove morì il Santo Bruno di Colonia (luogo composto da un ampio piazzale alla cui destra si trova il "laghetto di San Bruno" dentro il quale il Santo si immergeva per offrire a Dio la sua penitenza), distante circa venti minuti. Poco distante da li, il Parco Naturale Regionale delle Serre sito in Mongiana- “Villa Vittoria”-area naturale protetta, attrezzato anch’esso in modo da permettere ai visitatori la condivisione del pranzo all’aperto e una passeggiata presso il Sentiero Frassati per conoscere le ricchezze del parco con la sua flora e fauna e/o il lago Angitola. Inoltre, dall’incanto e dal fascino della montagna è possibile immergersi nello splendore del nostro mare (ionio-tirreno) a pochi minuti, scegliendo come meta Soverato e zone a lui vicino e, quindi vivendo un momento di svago e di bellezza mediterranea, Pizzo e, quindi, conciliare al suo splendido paesaggio e all’arte del gelato anche un momento di cultura, fede e storia, offerto dal Castello di Gioacchino Murat e dalla Chiesetta di Piedigrotta (interamente scavata nelle rocci tufacee), massima espressione dell’arte religiosa popolare del Sud d’Italia, nonché il paesino di Tropea, la cui storia inizia in epoca romana quando lungo la costa, Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano. Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana sia in seguito sotto l'occupazione saracena e, ancor più, sotto i Normanni e gli Aragonesi. Nelle zone limitrofe sono state rinvenute tombe di origine magno-greca. Tropea è dotata di un porto turistico di recente costruzione, da dove è possibile raggiungere le vicine Isole Eolie in particolare il vulcano Stromboli, quasi sempre visibile dalla costa calabrese tirrenica meridionale.
